Ciao Amico / Ciao Amica,
Ti scrivo dal tavolo in cucina, con una tazza di caffè e la porta aperta sul cortile. L’aria del mattino profuma di gelsomini e pane tostato. I bambini giocano mezzi nudi (half naked) in giardino: c’è una piscinetta (kiddie pool) gonfiata ieri che ormai è diventata il loro regno, e un aquilone (kite) rosso e giallo dimenticato sull’erba che il vento fa volare a sorpresa ogni tanto.
Siamo arrivati in Italia una settimana fa. E finalmente abbiamo preso il giro (we finally got the hang of it).
Siamo a Govone, il mio paese natale (hometown), tra le colline del Roero in Piemonte. E questa… è la casa dove sono cresciuta.
La casetta è piccola e carina — circa dieci anni fa l’avevo sistemata un po’ per affittarla su Airbnb, ma ora che vivo in Australia è vuota, e per quest’estate sarà il nostro rifugio. Qui si sta da dio (it feels heavenly): c’è una luce meravigliosa e ogni angolo è pieno di ricordi.
In questi primi giorni stiamo ritrovando i nostri ritmi. Abbiamo raccolto le ciliegie (cherries) dall’albero in giardino, comprato la prima bicicletta con i pedali (bicycle with pedals) per Charlie e un monopattino (scooter) per Jack, fatto merenda con focaccine, stracchino e prosciutto cotto, passeggiato ad Alba, mangiato come se fosse sempre domenica…
La nonna bis (great-grandma) ha già preparato il suo budino con amaretti e pesche (pudding with amaretti cookies and peaches), e la famosa fritura dousa — un fritto di semolino tipico piemontese.
La sera, ceniamo sempre insieme a mia mamma e Luciano. È un piccolo rito quotidiano che adoro. Ci sediamo tutti attorno al tavolo e ci raccontiamo com’è andata la giornata.
Mamma, ovviamente, cucina per tutti. E cucina benissimo. Ogni sera, verso la fine della cena, ci chiede: “Allora, domani cosa vi preparo?”
E inizia a proporre piatti come gnocchi al burro e salvia, vitello tonnato, peperoni ripieni, spaghetti alle vongole, carpione… Ti viene fame solo a sentirli nominare, vero?
Però, lo ammetto: è una vera tentazione. Tutto è così buono che resistere è difficile.
Così per bilanciare, abbiamo preso l’abitudine di fare ogni giorno una lunga passeggiata tra le vigne che circondano il paese, oppure fino al castello, dove il panorama si apre sulle colline e sembra di respirare un’altra epoca. I bambini si addormentano nel passeggino, io fotografo ogni angolo e Damian non smette di dirmi quanto gli piace questo posto.
E a proposito di Damian… una delle cose che più mi fa sorridere in questi giorni è sentirlo parlare in italiano.
Lui capisce abbastanza, ma non ha mai usato tanto la lingua. Ora però, qui a Govone — dove nessuno parla inglese — deve usarlo.
E lo fa! Lo sento chiedere “dove sono i tovaglioli?”, salutare con un “buondi”, ordinare al bar un cappuccino. A volte si impappina, ma non importa. Qui nessuno lo corregge, nessuno si mette a parlare inglese: lo ascoltano con pazienza e gentilezza.
E per me, sentirlo provare, sbagliare, riprovare… è una delle cose più belle. È come vederlo entrare un po’ di più nel mio mondo, nella mia lingua e nella mia storia.
E allora, ecco per te la mia collezione di cose belle (collection of beautiful things) da leggere, guardare, ascoltare e – se vuoi – studiare per questa settimana. Puoi sceglierne una o due, oppure gustartele tutte con calma.
Se sei già uno/a dei nostri studenti, possiamo parlarne insieme durante la prossima lezione (lesson).
Ti abbraccio forte,
Monica
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DA LEGGERE: Govone ed il suo Castello
A mini reading for A2–B1 learners
Discover Govone, my hometown in Piedmont — a quiet village with royal history, blooming gardens, and one of Italy’s most magical Christmas markets.
This short text (in easy Italian) helps you practise reading while learning about real, small-town Italy — where no one switches to English, and language truly comes alive.
Includes: Vocabulary list, Comprehension exercises, Answer key
DA GUSTARE: Ricette della settimana
Since we arrived in Govone, ogni giorno è un piccolo viaggio nel gusto.
The meals here aren’t just food — they’re memories on a plate.
We finish CENA (dinner), and someone’s already asking: “Cosa cuciniamo stasera?”
Ecco alcune delle cose che abbiamo mangiato in questi giorni:
Insalata russa – patate, carote e piselli (e altre verdure in base alla tradizione famigliare) tagliate minuscole condite da maionese fatta in casa.
Fritura dousa – semolini fritti leggermente dolci.
Tajarin al ragù – pasta fresca all’uovo, tagliata a mano e servita con un ragù di carne cotto piano piano.
Torta salata alle zucchine – pasta sfoglia con ripieno cremoso di zucchine, ricotta e parmigiano.
Carpione – un piatto tipico estivo: verdure, pollo, uova ma anche pesce fritti lasciate insaporire in una marinata agrodolce.
Caprese – pomodori maturi, mozzarella tagliata a fette, basilico e un filo d’olio buono.
Acciughe al verde – acciughe in salsa di prezzemolo, aglio e olio extravergine.
Each dish carries a story — of summer, family, and flavours that stay with you.
Which one would you like to try at home? Next week, I’ll share one recipe with instructions + Italian vocabulary — write me and vote your favourite!
Buon appetito!






DA RICORDARE: Espressioni della settimana
L’altro giorno, nel giardino di mia mamma, abbiamo raccolto le ciliegie dal suo albero. Charlie ne ha mangiate così tante che non riuscivamo più a tenerle nel cestino — finivano dritte nella sua bocca. Erano dolci, rosse, perfette. Erano“Buone da morire!”
Ed è proprio così. Alcune espressioni italiane sono così colorite e piene di emozione che ti restano dentro.
Ecco quelle che abbiamo sentito (e usato) di più questa settimana:
🟡 Buone da morire
Literally: “So good you could die.”
👉 Si dice quando qualcosa è troppo buono, irresistibile.
💬 “Queste ciliegie? Buone da morire!”
🟡 Si sta da dio
Literally: “You feel like a god.”
👉 Si usa per dire che si sta benissimo, in pieno relax o felicità.
💬 “Con questo silenzio e il sole caldo... si sta da dio.”
🟡 Prendere il giro
Means: to find your rhythm
👉 Quando inizi ad adattarti a una nuova routine o situazione.
💬 “All’inizio era tutto nuovo, ma ora sto prendendo il giro.”
🟡 Buondì!
Friendly way to say “Good morning!”
👉 Tipico saluto da paese, allegro e informale.
💬 “Buondì signora Piera! Come stanno le nipotine?”
Ti va di provare a usare una di queste frasi questa settimana?
Puoi scriverle in un diario, ripeterle ad alta voce… oppure sorprendermi nella prossima lezione!
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xx
Monica
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